PUNTO DI PARTENZA
Drammaturgia = Arte di comporre drammi*
Dramma = componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena*
L’origine della parola TEATRO in greco indica l’atto di guardare.
Il Teatro prende forma quando ci siano un Osservatore e un Osservato
CONSIDERAZIONI DI BASE
La scena è ovunque
Viviamo in un palcoscenico diffuso
DRAMMATURGIE URBANE
(al plurale perché comprendono progetti, idee diversi e linguaggi multidisciplinari)
COMPOSIZIONE O INGREDIENTI
Piccole e grandi storie degli spazi abitati e disabitati
città, cittadine, piccoli centri, borghi, frazioni.
Mettere insieme, raccogliere, dragare, drenare, proporre progetti con tecniche miste
nello Spazio Pubblico
o in uno Spazio Privato Aperto agli Altri
con la collaborazione, la vicinanza degli abitanti…
o attraverso contributi dell’autrice da proporre agli altri come spunto per nuove riflessioni…
PERSONAGGI E INTERPRETI
U-MA-NI PERSONE – PERSONAGGI
ANIMALI
VEGETALI
Per cambiare il modo di leggere la realtà – e per cambiare le cose – si abbandona la visione antropocentrica.
LUOGHI, SPAZI che per le loro specifiche funzioni hanno un forte significato simbolico e metaforico
Lo spazio urbano
e gli spazi abitati
sono palcoscenici
a cielo aperto,
spettacoli dal vivo.
Autore, Attore, Spettatore –
Spettatore, Autore, Attore –
Attore, Spettatore, Autore –
dentro e fuori dal ruolo.
Un mondo da esplorare
Lo spazio abitato è
un abito da giorno,
da pomeriggio,
da sera e da gran sera,
da cerimonia,
Casual,
Chic…
Un abito da lavoro,
da riposo
Drammaturgie Urbane
da sole e da pioggia,
da passeggio, da viaggio,
una questione di Prospettiva, di Punti di Vista diversi e
di Punti di Fuga verso nuovi orizzonti.
Drammaturgie Urbane è un percorso di sperimentazione legate al concetto di teatro applicato allo spazio abitato/antropizzato, ai suoi abitanti avviato nel 2006 con l’Associazione Culturale Due Punti Aperte Virgolette. Il termine “abitante” si applica qui a tutti gli esseri viventi. La prospettiva proposta è quella del rifiuto dell’antropocentrismo. Si punta invece all’equilibrio fra le specie.
Si sono creati e si creano più livelli di lavoro e di proposte:
- Progetti nei quali gli abitanti di centri grandi e piccoli sono i principali attori, insieme allo spazio che si offre, a seconda degli interventi, quale protagonista, co-protagonista, contenitore di relazioni-azioni. Nella prima fase della ricerca ci siamo dedicati a esperimenti di dramamturgia partecipata che hanno coinvolto gli abitanti (progetti OsservAZIONI e CODEX).
- Progetti dove diverse tipologie di “abitanti” (umani, altri animali, vegetali) sono al centro delle storie rappresentate sul/nel palcoscenico urbano, nello spazio antropizzato (Aiuole Clandestine, Radiografie della notte in prossima produzione).
- Progetti nei quali lo spazio antropizzato si offre di volta in volta quale protagonista, co-protagonista, ospite di relazioni-azioni (Lights, Paviments, Silent Actors in prossima produzione)
- Testi teatrali dell’autrice allestiti in aree urbane ad alto valore simbolico in relazione alla vicenda rappresentata (per esempio Camere d’acqua in una piscina comunale).
* Citaz. da Vocabolario Treccani on line Dramma – Drammaturgia