Aiuole Clandestine – Dietro le quinte.

Questo articolo è un diario del percorso di drammaturgia urbana “Aiuole Clandestine”, collocato al CAM di C.so Garibaldi 27, Milano (ex chiesa di S. Maria degli Angioli). Un dietro le quinte che porterà sia coloro che hanno partecipato al progetto, sia i nuovi lettori alla scoperta dei dettagli di costruzione del medesimo.

Il Municipio 1 di Milano ci ha messo a disposizione un luogo particolarmente affascinante e appropriato per accogliere il nostro lavoro. Lo spazio, in particolare il porticato bramantesco ha posto tuttavia alcuni problemi tecnici da risolvere: è tutelato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, pertanto i muri e ogni altra componente architettonica sono intoccabili (niente puntine, niente chiodi, niente biadesivo, etc.).

CAM C.So Garibaldi 27 Milano
Dettaglio del chiostro, CAM di C.so Garibaldi, 27, Milano. Sede del progetto di drammaturgia urbana “Aiuole Clandestine” dal 15 al 30 settembre 2021

Escluso subito l’uso di pannelli autoportanti perché non ci piacciono (ancor più in questo caso), ci orientiamo invece a sfruttare la possibilità di appoggiare elementi direttamente a terra, posto che è quello il luogo in cui nascono e crescono i Personaggi Verdi protagonisti di queste storie. Si impone, allora, innanzitutto una scelta adeguata di materiali resistenti alle intemperie.

Sono andata a fare un sopralluogo in alcuni grandi negozi di materiali da imballaggio, di materiali plastici, di forniture per ufficio e ho individuato ciò che mi poteva servire per creare un percorso en plein air, in uno spazio pubblico, nella maggior parte dei casi senza riparo dalla pioggia.

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Sonia Arienta: “Aiuole Clandestine”, Atto Primo: Zona Uno. Dettaglio.

Nel corridoio d’ingresso, molto lungo e stretto ho collocato così il Primo Atto: ZONA UNO. In questo caso, una serie di fotografie scattate nel centro di Milano (cioè la Zona 1, tutta l’area C in sostanza) si succedono, disposte a terra su una superficie opalina semitrasparente, alternata a una superficie bianca lucida coprente. Si crea, così, visivamente un contrasto che valorizza le immagini.

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Sonia Arienta: “Aiuole Clandestine”, Atto Primo: Zona Uno. Dettaglio.

Ho preferito rivelare il nome delle vie solo su una didascalia generale, in modo da sollecitare gli utenti ad avviare ricerche autonome, o a guardare i percorsi suggeriti:

Percorso 1

Percorso 2

Percorso 3

Percorso 4

Percorso 5

Percorso 6

Il Secondo Atto comprende una serie di quarantaquattro cartelli. Ciascuno di essi è costituito da un esemplare di aiuola clandestina, identificata con il suo nome scientifico, a cura del Dr. Rodolfo Gentili ricercatore in botanica, Università di Milano Bicocca e del Dr. Gabriele Galasso, Conservatore di botanica al Museo di Storia Naturale di Milano. Li ringraziamo moltissimo per l’aiuto fondamentale.

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
“Aiuole Clandestine”. Atto Secondo: Personaggi Verdi da Compagnia

I cartelli sono disposti sulle relative quarantaquattro panchine collocate nelle due zone principali del giardino, così i suoi utenti, in particolare, quanti lo visitano in pausa pranzo, possono sostare in compagnia di Personaggi Verdi da compagnia. Si crea al contempo una sorta di percorso-labirinto per chi desideri scoprire uno a uno i diversi protagonisti della vicenda.

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Sonia Arienta: Aiuole clandestine”, Atto Secondo: Personaggi Verdi da compagnia”

Il Terzo Atto (COLONIE) è composto da due settori: il primo è formato da scatole cubiche trasparenti, sulle quali sono stati posti adesivi con Aiuole Clandestine della colonia alloggiata in via G.B. Vico. Trova spazio sulle panchine fra un contrafforte e l’altro della chiesa sconsacrata di S. Maria degli Angioli. Questa installazione evoca i cubi da costruzione per la prima infanzia. E’ a disposizione del pubblico se desidera giocare. Si tratta in sostanza di un’installazione mobile che richiede implicitamente l’intervento del visitatore che può animarla, cambiarne la forma, trasformarla.

Sonia Arienta, "Aiuole Clandestine (A-CLAN)". Atto Terzo. COLONIE
“Aiuole Clandestine”. Atto Terzo: Colonie.
Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Dettaglio di Colonie – Aiuole Clandestine – Atto Terzo

Il secondo settore è composto da dischi recanti altri adesivi di Aiuole, aggrappati alla rete di protezione del giardino dei bambini. Sono raffigurati i componenti della colonia che costeggia il parco della Vetra, in via Molino delle Armi. Anche questa sezione ha un che di ludico ed è esplicitamente dedicata agli utenti più giovani dello spazio. Gli adulti sono inclusi comunque nel gioco. Anche in questo caso i singoli pezzi possono essere spostati sulla griglia, dagli utenti di ogni età che desiderano farlo.

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Aiuole Clandestine, dettaglio: Atto Terzo. Colonie.

Il Quarto Atto (Fotodrammi) è la parte più teatrale del percorso: si tratta delle storie di due aiuole, quella di Via Ausonio, testimonial del progetto stesso Aiuole Clandestine, ovvero della foto che compare su locandine e fotografie; quella di Piazza Resistenza Partigiana. Le sequenze fotografiche sono montate su una struttura a soffietto, inserita nella cancellata di recinzione. Una visibile dalla strada, un’altra dal parco.

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Aiuole Clandestine-Dettaglio di “Fotodrammi”

Sul Cancello di ferro opposto al corridoio d’ingresso troviamo invece un’opera di Francesca Consonni, a commento del mio lavoro, intitolata “Monstrum. Mutatio urbanis“. Si tratta di una “una narrazione mitica realizzata con l’archivio di immagini di piante spontanee urbane di Sonia Arienta. L’installazione si presenta come un sipario/schermo che non cela ma racconta.

Funziona come le cartografie straripanti descritte da Félix Guattari ne Le tre ecologie, il cui intento è quello di creare nuove narrazioni per sfuggire all’ordine delle cose. Le piante infestanti ai margini delle strade in questo racconto diventano protagoniste di una narrazione mitica e riunite mostrano l’immagine di un collettivo mostruoso.”

Francesca Consonni: Monstrum-Mutatio urbanis.
Francesca Consonni: dettaglio di Monstrum. Mutatio Urbanis. Stampa su tessuto.

Nel corridoio accanto all’uscita/entrata un piccolo tavolo di cartone ondulato ospita una cassettina preziosissima, nella quale sono custodite le parole, o le frasi che abbiamo chiesto ai visitatori di lasciarci, a proposito di quello che veniva loro in mente nel guardare i Personaggi Verdi, nonché i brevi questionari. Entrambi sono punti di partenza per altri lavori legati al progetto Aiuole Clandestine.

Le frasi e le parole resteranno on line su questo sito, sia nella sezione progetti->aiuole clandestine, sia in un articolo dedicato solo a loro, sia su instagram (@drammaturgieurbane e @aiuoleclandestine), inoltre saranno usate per una installazione. Le risposte al questionario brevissimo serviranno, invece, per sviluppare alcune riflessioni sul verde spontaneo e andranno a sommarsi alle riflessioni dedicate alle frasi e alle parole raccolte.

Ai nostri visitatori va la mia/nostra gratitudine per la collaborazione, lo scambio di idee, il loro apporto prezioso, fondamentale durante tutti i giorni in cui ci siamo confrontati con loro.  La settimana prossima, sull’articolo in uscita del nostro blog troverete una bellissima sorpresa….un regalo che faranno ai lettori e a noi…

Sonia Arienta "Aiuole Clandestine (A-CLAN)" un progetto di drammaturgia urbana, CAM Garibaldi, Milano
Sonia Arienta. “Aiuole Clandestine (A-CLAN)”, CAM Garibaldi, Milano. Partecipanti.

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