MICROPIÈCES per:
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UN BALCONE al secondo piano di un palazzo d’epoca a Milano
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ALCUNI ANIMALI (Cornacchie, Pettirossi, Merli, Formiche, Afidi, Ragni, un Segugio Italiano in crescita, un’Umana)
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31 VASI di PIANTE DI SVARIATE QUALITÀ delle quali
26 sulla balaustra (partendo da sinistra per chi guarda dalla finestra):
Piante grasse da ricollocare (lato più stretto del balcone), Rosmarino, Avocado, Salvia, Alloro, Melograno, Ribes, Passiflora Viola, Gelsomino, Clematide antica di montagna e Bocche di Leone porpora, Erba Cipollina, Fico d’India, Bosso, Edera, due Albicocchi nello stesso vaso, Vaso Disabitato pieno di terra in attesa di trapianti (futura sede di pomodori ciliegini o peperoni rossi), Alloro, Cipresso Golden Crest, Abete Bianco, Clematide Viola, Acero Rosso, Bocche di Leone bianche e rosa, Rosmarino Cascante, Fragole. Sul lato più stretto del balcone: Cotone Aster, Avocado.
5 sul pavimento: Melo, Caprifoglio, Menta, Clematide rosa striata, Plumbago.
ANIMALI DA BALCONE È UNA SEQUENZA DI MICROPIÈCES
nelle quali agiscono i personaggi del microclima domestico creatosi sul mio balcone.
INSETTI, UCCELLI, MAMMIFERI (canidi e umani). Le storie si sviluppano attraverso il variare dei personaggi che appaiono (o scompaiono) di volta in volta e senza dialoghi in una serie di post fotografici.
Per rendere più drammatica e carica di tensione la sequenza ho lavorato sul concetto di presenza-assenza: gli animali da balcone non compaiono mai sul piano iconografico. Gli animali ci sono, ci sono stati, o ci saranno.
Alcuni sono nascosti perché sottoterra, altri perché al momento impegnati altrove, altri compaiono e scompaiono molto rapidamente.
Ciò che è implicato è la loro ATTESA (arriveranno? Non arriveranno?) come nel caso degli UCCELLI che si posano a sorpresa sui vasi in cerca di semi o di riposo. O il fatto che sono così piccoli, abili a nascondersi da sfuggire alla prima occhiata (i ragni sopra o sotto le foglie, nella terra, le formiche sui rami delle piante). Oppure sono impegnati in altre attività (il CANE che dorme dentro casa).
Sul piano concettuale questo FRAGILE EQUILIBRIO DI PRESENZE-ASSENZE evoca la PRECARIETÀ degli esseri viventi sul pianeta, il pericolo dell’ESTINZIONE DI MOLTE, TROPPE SPECIE.
Si tratta dell’inizio di un percorso in aggiornamento, riflessioni preliminari alla preparazione di un lavoro complesso in prossima produzione con la collaborazione dei cittadini e che abbiamo condiviso con NAHR alla cui call “Reflections COEXISTENCE in times of Covid-19” abbiamo aderito molto volentieri poiché in totale sintonia con la nostra lettura della realtà.