Gli occhi di Ipazia- testo di Sonia Arienta – Musica di Giacomo Manzoni

GLI OCCHI DI IPAZIA

 

PERSONAGGI

VERA soprano. Docente universitaria, biologa – Soprano

Rettrice Università –  Mezzosoprano

G.I. – Capo religioso – Basso-baritono

Voce al telefono di AD di una casa farmaceutica – parlato                               

Un Onorevole – Tenore

Voci fuori scena

Coro interno di fanatici religiosi

 

 

Laboratorio di Vera.

 

Vetri ovunque, finestre sfondate, provette rotte.

Vera sola. Entra nel laboratorio e lo trova devastato.

 

VERA

Vetri…oh no, no…i vetri…

Te lo aspettavi, di’ la verità…

Vetri… schegge…

Tutti i vetri in terra…

Cagna assassina,

lo sapevi che

sarebbe successo prima o poi…

Il microscopio è rotto.

Maledetta cagna, maledetta…

Che poteva succedere,

lo sapevi, lo sapevi bene,

cagna,

(continua a guardarsi attorno per capire l’entità del danno; afferra la spina del pc e capisce che non c’è più)

“Sono una cagna” dillo, sottovoce, ad alta voce…

 

Sono entrati così,

proprio dalla finestra…

rubato. Hanno rubato…

hanno rotto, distrutto,

rubato.

L’hanno fatto perché…

Erano pericolose,

quelle parole, buie…

hanno scritto sui muri.

 

Ufficio di G.I

 

G.I.  al telefono

Sì, sì, voi

dovete scoprire con

chi parla, quel che fa.

Le dovete ascoltare…

Tutte quelle parole

ascoltatele bene.

 

Entra l’Onorevole, tace

 

G.I.

Onorevole…

La nostra è una famiglia

molto antica,

un tempio

abitato

da secoli.

Quella donna – sai di chi parlo – mina

le fondamenta e…

Abbiamo fatto molto

per te…

 

L’Onorevole perplesso sorride enigmatico e imbarazzato.

Buio

 

G.I.

Chiuderli, quegli occhi,

fateglieli chiudere

in nome del padre,

in nome del figlio.

Quegli occhi,

chiusi.

 

Ufficio della rettrice

 

RETTRICE

Hai bocciato qualcuno?

 

VERA

Con un carattere strano, no.

Con gli occhi spiritati

neppure.

Ho dato quel che ho dato,

a tanti studenti.

 

CORO

Beviamo lo spirito divino…

in nome dello spirito.

Santo santo santo, sia

il bicchiere pieno.

 

Ufficio di G.I. 

 

G.I.

Le sue idee pesano, le sue parole pesano,

bisogna provvedere.

Se gli occhi, quegli occhi guardano…vedono…

troppa luce.

Chiusi, li voglio chiusi.

Una persiana che sbatte, un colpo secco.

Fateglieli chiudere una volta per tutte.

Chiusi.

 

Ufficio della rettrice

VERA

entra stravolta

Cagna, figlia di cagna                       Cagna, figlia di

I vetri…                                               cagna

 

RET

Che cosa è successo?

 

VERA

Mi hanno rotto i vetri

sotto casa, davanti

agli occhi. L’automobile

era accanto alla porta.

 

RET

Cosa vuoi dire?

 

VERA

Non è un incidente

“Sei presuntuosa, cagna”

c’era scritto così.

 

 

Ufficio del G.I.

 

G.I. al telefono

Voce dell’AD al tel.:

Non l’avete spaventata abbastanza

se continua con le ricerche.

E se continua, il principio attivo

di nostra produzione non servirà più.

Se continua così

milioni bruciati e

il nostro brevetto

È PERSO.

Rimediare…

 

G.I.

apre una finestra e parla a una folla vestita di nero e ubriaca ai suoi piedi.

 

Se devono partorire con dolore

con sofferenza ululare giorno e notte

una prova divina, corona di spine

chiodi

l’apocalisse

le cavallette

il tormento della carne

le piaghe d’Egitto con e senza pus

la madonna dai sette dolori,

abbiamo deciso così.

L’assemblea ha deciso

di vietare, di-vie-to,

che sia vietato / luci spente.

Nero, vestìti di nero.

Io in suo nome ordino:

che quegli occhi smettano

[di frugare,                   Voce del G.I.

di guardare attorno,                             fuori campo

di vedere,                                            che sia vietato

che quegli occhi                                 quello –

smettano di essere occhi.                   spegnere –

vietato,

CORO                                                luci spente.

Cospargete la testa

[di cenere                             Rivestìti dentro

Attenzione agli occhi fuori,               di nero tutte bruciano

Bruciano gli occhi                             le stagioni

Gli occhi bruciano                             nero (inverno)

La cagna maledetta

Diventerà cieca                                  (primavera) nero

ha detto il nostro maestro                  (estate) nero

Starà nel buio, sarà buio

Annientare un edificio                       nero (autunno)

[dopo millenni                   in nome di, in

un mattone dopo l’altro                      nome di… di…

è vietato. Non lo

[permetteremo.

 

Ufficio della Rettrice.

La Rettrice entra con vistoso cerotto sul viso.

 

VERA

Un sasso?

Il bersaglio, sei stata il bersaglio mobile.

 

RET

È arrivato qui, sotto l’occhio.

Un uomo, l’hanno portato via

i poliziotti.

Se entrano i sassi

non possiamo tenere le finestre chiuse

per morire soffocati.

 

VERA

Di primavera, le finestre aperte,

c’è bisogno d’aria… (esce)

 

Entra l’Onorevole

 

RET

Onorevole

aggrediti

molte volte,

danni enormi.

 

ON

Fanatici religiosi

 

RET

Gente pericolosa.

Contro queste persone,

Onorevole…

 

ON

Ignoti

 

RET

Esitate a reagire?

 

ON

No, faremo, faremo…

Ci preoccuperemo

occuperemo

faremo

remo

remo                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            emo

mo…

 

Ufficio di G.I.

 

G.I.

Morta…la immagino morta.

Separata la testa dal collo, il collo

dal corpo, la mano dal braccio.

Il braccio destro e il braccio sinistro

staccati dal corpo.

Morta, la voglio

e le gambe,

ognuna separata dal corpo…

la voglio morta,

i piedi…senza i piedi,

spezzate le tibie spezzate

i piedi staccati.

Morta, una gazzella

che ha incontrato un leone.

E le dita…, senza le dita, la mano senza dita

e la testa senza capelli, senza occhi                    

perché sono stati bruciati.

 

 

CORO

Strappatele i capelli, le ciocche strappate

senza aprire la bocca, rivoli di sudore

sulla fronte, a testa nuda.

 

Ufficio della rettrice

 

RET

La biblioteca…

del tuo dipartimento…

 

VERA

E questa volta?

 

RET

Ancora insulti

e hanno…

Qualcuno…ha versato

la sua urina sui tavoli…

VERA

Sì, in tuo onore, cagna,

io ci ho pisciato sopra.

 

CORO

Morta.

Il maestro ha detto che la vuole morta.

 

VERA

Una cagna è morta

investita da un camion…

Hanno telefonato

questa notte, era tardi.

 

Ufficio del G.I

 

CORO

La bocca chiusa. Chiudetele la bocca

con un filo di colla

ripiena di cemento, calce, la lingua

immersa nel cemento, polvere

di calce. Con la bocca

piena di cemento

con la bocca piena di cemento si tace

un buona volta.

 

 

G.I.

Morta. La vedo morta,

senza la bocca.

Cancellatele gli occhi

non li voglio vedere.

 

CORO interno

Morta.

Una cagna morta. Morta.

Ufficio della Rettrice

VERA

Qualcuno mi segue.

RET

Quando?

VERA

Qualcuno mi segue…

RET

Dove?

VERA

Respira quando mi muovo,

respira quando sto ferma…

RET

Dove?

VERA

Ah, respira, quando mi muovo…

RET

Quando?

VERA

Ah, quando sto ferma, respira, quando mi muovo

RET

Chi?

Voce fuori scena G.I.

Morta.

RET

Al congresso

VERA

Le principali rappresentazioni,

le commissioni diranno…

 

RET

Le migliori università

e le imprese, gli investitori

diranno che è importante

la raccolta fondi.

 

VERA

Vietano o permettono l’uso…

La mia ricerca…

 

RET

E’ il nostro compito.

 

VERA

Vorrei dormire in pace

dopo tanto tempo.

C’è qualcuno che mi segue,

c’è qualcuno che mi spia

fanatici religiosi…

Ho poco tempo.

Il tempo, sento che mi manca il tempo…

hanno rubato tutto…

 

RET

Sono entrati…

VERA

…in casa stanotte,

in ufficio…

RET

Le copie di sicurezza…

 

VERA

…rubate, non c’era più la borsa.

Mi hanno addormentata…

 

RET

Con uno spray?

 

VERA

Un anestetico, credo…

 

RET

Precauzioni, molte precauzioni.

Bisogna prendere precauzioni.

 

VERA

Non si può vivere

in una gabbia.

Le finestre aperte, le finestre stanno

aperte…

Buio

 

Ufficio dell’Onorevole

 

ON Un accordo? Volete un accordo?

RET Il quinto attacco in pochi mesi.

La responsabilità è…

ON Di chi?

RET I muri ancora pieni

di insulti. Il laboratorio,

hanno distrutto un laboratorio perfetto…

Un nostro ricercatore

è stato colpito più volte,

legittima difesa…

 

ON

Il tribunale…

 

RET

…Un corpo contundente…

…è stato

sorpreso alle spalle…

 

ON

Il tribunale,

 

RET

Si è difeso…

 

ON

Legittima difesa…

Sì,

il tribunale,… deciderà il tribunale…

 

Casa di Vera

 

VERA                                                Voce di Vera

Il vento mi entra nelle orecchie

alla sera quando torno.

Non voglio vivere con le finestre

[chiuse

per non sentirlo più

quando sibila.

Questa donna così lontana…

Mi hanno paragonata a

Ipazia…                                              Ipazia

Non cade ancora la                            una bella donna

[grandine,                    straordinaria.

per questo

le nuvole sono così nere…         Ha inventato un astrolabio

Dicono di me, no,                       e un igrometro

[non devono        dicono di lei

dire niente di me…                     no, non devono dire niente di me…

CORO

Parole inarticolate, grugniti,     Partiti,

versi primordiali                        siamo partiti

 

is-tru – di-stru………

(rumori di camion in marcia 

vocio di folla)                                         

 

VERA

Mi hanno paragonata

a Ipazia.                   VOCE DI GPS

La bella Ipazia…                       VOCE DI GPS

E che ne è rimasto?                   Imboccare la

Quel che le hanno fatto…         statale n° 54

Voci e abiti neri si sono            fino al km 36

[avvicinati a lei,

all’improvviso, così…

Il fruscio delle foglie                VOCE Interna

[dentro le orecchie…                 Quanto manca?

 

 

VOCE DI GPS

Il vento di nuovo dentro           km  20…

[le orecchie…     

…e hanno                                km  10…arrivati…

circondato il suo carro             svoltiamo a

[con lei dentro                     [destra.

Siamo…

e l’hanno presa,

trascinata fuori.                       km  5…

( Rumore di vetri…)                                         

 

Che cos’è? Vetri….

Hanno rotto i vetri               

                [giù di sotto        

                                                

Aveva i capelli lunghi            CORO       

l’hanno presa per i capelli      Siamo quasi arrivati,

e glieli hanno tirati,                 svoltiamo a destra.

[tirati, strappati        Siamo arrivati.

 

 

VOCE DI GPS

 km 0…

VOC vocioEVO ESTERNA ante il s uccessi negue p.8]

 

VERA

(Prende il cellulare) Vocìo di folla

Trascinata, trascinata fino al tempio

e poi con pietre aguzze incidono

 

Suonano alla porta. Folla di fanatici entra a forza e uccidono Vera..

 

(al cellulare)

Aiuto

 

 

Trascinata

pronto….

la pelle si lacera….

la pelle

si lacera….

Incidono….incidono….

 

G.I. esterno, parlato, amplif. in sala

 

Incidono, la pelle si lacera

epitelio, derma, muscoli, mitocondri

ossa, midollo esposto

terminazioni nervose, dolore

non ha retto al dolore,

forse è svenuta, ma dicono avesse

gli occhi aperti

e poi dopo averla

smembrata, un pezzo, un pezzo,

un pezzo

quanti, non si sa, pezzi, frammenti di

tessuti, di ossa, di

carne, cartilagini,

materiale da smaltire fra i rifiuti                                            speciali

bruciata.

Questa donna è stata …

 

CORO

Separare la testa dal corpo

dal corpo la testa, dalla testa

i capelli, il naso, le orecchie.

Le orecchie si staccano facilmente

con il coltello

un’incisione sotto il collo da destra a

sinistra.

Da est a ovest

 

per prima cosa

togliere gli occhi…

eliminare per primi

togliere gli occhi…

e gettarli nel fiume

_____________________

 

In nome del padre

ti separiamo la testa dal                                 corpo.

In nome del padre

in nome del figlio

ti seghiamo il corpo dal                                             corpo

In nome di.. in nome dello                                        spirito,

ti spezziamo le braccia e le                            gambe;

in nome di… in nome dello                                        spirito,

ti macchiamo del tuo sangue,

In nome del figlio

ti strappiamo la pelle dal                                           corpo

in nome del padre ti                                bruciamo

i capelli e quel che resta

di te.

Ti togliamo gli occhi…

 

Buio

 

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